Dal Quirinale cala la mannaia sulla decretazione di urgenza del Governo che esautora il Parlamento. L’apprezzabile intervento del Presidente della Repubblica si è reso necessario dall’inabissamento, poco onorevole, del Presidente della Camera Fico a cui andrebbe statutariamente la difesa delle prerogative del Parlamento e, per esse, la tutela della democrazia e della rappresentanza popolare. Il rumoroso richiamo del Presidente sveglierà Fico dal sonno degli (in)giusti? Fico tutelerà Parlamento e democrazia? Chiederà al governo di smetterla con la decretazione di urgenza, per di più sempre sorretta dalla fiducia per puntellare la tribalizzata maggioranza di Governo? Domande retoriche perché, dismessi i panni del barbuto rivoluzionario pentastellato, Fico ha ormai assunto i panni, a lui ben più congeniali, del pretoriano silenzioso del Governo.