Mentre Di Maio evolve in ospite abituale dell’esecutivo libico, viaggiando a Tripoli con la facilità di un turista che si sposta al mare per un fine settimana, oltre 200 militari italiani della Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT) sono bloccati da aprile in Libia perché, per la seconda volta, non vengono rilasciati i visti ai colleghi che li devono sostituire. Il Ministro degli Esteri, invece di regalare ai libici autostrade e interi pezzi di Mediterraneo, si ricordi di rappresentare anche i militari italiani bloccati e risolva immediatamente la vergognosa situazione in cui versano i nostri connazionali all’ottavo mese di missione e le oltre 200 famiglie che li attendono a casa. Di cosa avrà parlato nei suoi viaggi lo Sceicco Di Maio? Ho presentato un’interrogazione parlamentare per fare immediatamente luce su questo ennesimo smacco in politica estera