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Ottimo il nuovo ddl del Governo Meloni volto a sanzionare più duramente i cosiddetti “eco-vandali”, coloro che, per capirci, credono che l’ambiente si tuteli deturpando il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Imbrattare beni culturali e storici per tutelare l’ambiente è l’ultima deriva talebano-ambientalista di una sinistra “culturale” che non ha più nulla da dire fuori dal perimetro della cultura radical-chic.
Potremmo archiviare tutto con una scrollata di spalle verso “figli di papà annoiati” recuperando la cultura del miglior Pasolini, se non fosse che il nostro patrimonio culturale, architettonico e artistico è un bene indisponibile che ci arriva dai padri e che deve essere consegnato ai figli.
Il Consiglio dei Ministri, in data 11 aprile 2023, ha dunque approvato un disegno di legge in cui si prevede una sanzione tra 20.000 e 60.000 euro per chi distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici. Sanzione tra i 10.000 e i 40.000 euro, invece, per chi deturpa, imbratta o destina i beni culturali a un uso pregiudizievole o incompatibile con il loro carattere storico o artistico.
Ottima l’idea di destinare i proventi al Ministero della Cultura, per impiegarli prioritariamente al ripristino degli stessi beni danneggiati.
Abbiamo ancor ben chiare le immagini del liquido nero versato nella fontana della Barcaccia in piazza di Spagna, la vernice arancione che ha imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze o Palazzo Madama, per non parlare dei violenti e dei vandali mascherati da tifosi olandesi che hanno sfregiato la Barcaccia.
Fratelli d’Italia non può tacere e interviene, come sempre, a difesa della legalità e dei cittadini onesti, che realmente amano il loro Paese.
Cittadini che, con la loro quotidiana laboriosità, partecipano alle spese per manutenere il nostro patrimonio artistico, culturale e architettonico unico al mondo, ma che, da ora in avanti, non dovranno partecipare al ripristino dei beni danneggiati da vandali camuffati da ambientalisti.
A proposito e conclusivamente sapete quanto è costata la pulitura della facciata del Senato?
40mila euro.
Sapete quanto ci sono costati gli eco vandali a Milano?
200mila euro.
Ecco mai più con le tasche del contribuente, ma con quella di questi eroi dei due mondi dell’ambientalismo imbrattatore.