Il rischio principale con l’approvazione del Ddl Zan è di introdurre uno stato teocratico laicista: con il reato di opinione si imbavagliano le idee.
Io non commetto alcun reato se affermo che la famiglia è composta da un uomo e una donna o se non mando mio figlio alla giornata contro l’omotransfobia fatta dalle scuole, vestendosi da ragazza. Se la sinistra vuole vincere la battaglia delle idee, la vinca sul piano politico e culturale, non per via giudiziaria”.
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