Supercoppa Italiana, no all’apartheid calcistico-islamico contro le donne in Arabia Saudita

Roma, 3 gennaio 2018

A seguito della denuncia di Giorgia Meloni circa l’aberrante circostanza che in occasione della partita di Supercoppa Juventus Milan a Gedda i posti all’interno dell’impianto sono divisi in ‘singles’, rigorosamente riservati agli uomini, e ‘families’ aperti – bontà islamica – alle donne, purché accompagnate, ho, nella mia veste di capogruppo in commissione Esteri inviato una nota informativa alla Farnesina a tutela della incolumità delle nostre tifose. Nella nota chiedo di sapere se, nella geografia dell’apartheid calcistico-islamico, esista un terzo settore per le tifose donne ed in ogni caso ogni dettaglio per la sicurezza delle nostre tifose che volessero partecipare all’evento calcistico senza sottomettersi. L’aberrante notizia dell’apartheid calcistico – islamico che sottende il volgare baratto di secoli di civiltà e di diritti delle donne per qualche petrol-dollaro arabo, è stata solo parzialmente smentita da Gaetano Miccichè, segretario di Lega Calcio Seria A, che, come in un dozzinale romanzo di Houellebecq sulla sottomissione, ha candidamente ammesso che ‘il sistema calcio non può fare scelte che non rispettino il sistema Paese’. In ogni caso le claudicanti smentite provenienti congiuntamente dall’ambasciata di Riad a Roma e dal segretario di Lega Calcio Seria A non chiariscono ove eventualmente le tifose italiane possano accedere e con quali garanzie, dentro e fuori dallo stadio.

Si allega il testo della nota informativa inviata al Ministero degli Affari Esteri:

Come noto, il 16 gennaio 2019 si disputerà la Supercoppa italiana di calcio tra Juventus e Milan al King Abdullah Sports City Stadium  di Gedda in Arabia Saudita.

In relazione al sopra indicato evento è emerso che i posti all’interno dell’impianto sono divisi in “singles”, rigorosamente riservati agli uomini, e “families” aperti alle donne, purché accompagnate.

Il sottoscritto, nella sua veste Capogruppo in Commissione Esteri alla Camera dei Deputati per il Gruppo Fratelli d’Italia intende, per il tramite della presente, segnalare quanto sopra e sapere come stia operando la Farnesina a tutela della sicurezza delle eventuali tifose italiane.

Segnatamente il sottoscritto intende sapere se la Farnesina abbia appurato, a tutela della incolumità delle nostre tifose:

1. Se le nostre tifose possano accedere anche nei c.d. “posti singles” o solo nel “settore families”;

2. Se le nostre tifose possano accedere al settore “families” solo se accompagnate o anche singolarmente;

3. Se esista, eventualmente, un terzo settore per le tifose donne;

4. Se le nostre tifose debbano indossare particolari indumenti per rispettare le tradizioni religiose islamiche;

5. Se le tifose italiane possano liberamente ed in sicurezza partecipare all’evento calcistico , con ciò intendendo anche la loro libera circolazione fuori dallo stadio e il loro libero accesso a locali pubblici prima e dopo la partita o se vi siano particolari accorgimenti da adottare per evitare sanzioni della legge islamica adottata dall’Arabia Saudita e, in tal caso, quali;

In ogni caso il sottoscritto intende sapere se, per le nostre tifose, si profilino eventuali rischi a partecipare all’evento calcistico e, in caso affermativo, quali accorgimenti il Ministero stia assumendo a tutela delle tifose italiane che intendano partecipare all’evento.

In attesa di cortese e sollecito riscontro, porgo distinti saluti.

Andrea Delmastro