INTERROGAZIONE – Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
il Bundesamt für Verfassungsschutz, ovvero l’Ufficio federale a tutela della Costituzione tedesca, nella sua relazione annuale, ha precisato che « l’Isis utilizza in maniera specifica le tratte dei migranti per introdurre illegalmente i suoi agenti in Europa »;
il predetto ufficio ha ulteriormente rilevato che « arriveranno in mezzo ai migranti nuovi membri, sostenitori e simpatizzanti degli estremisti e delle organizzazioni terroristiche »;
l’ufficio ha anche precisato che le autorità sono impegnate nel « monitorare
membri di movimenti e organizzazioni di estremisti che stanno cercando di mettersi in contatto con i migranti per arruolarli »;
in termini di sicurezza, il problema evidenziato è duplice: da una parte l’Isis è
attiva nella infiltrazione di suoi uomini sui barconi impiegati nella tratta, dall’altra gli immigrati sono oggetto prima di propaganda e poi di arruolamento da parte di estremisti;
tale tema è stato più volte evocato e segnalato dal Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, nonostante e contro la grande narrazione umanitaristica di una considerevole e precisa parte di giornali nazionali -:
se anche in Italia si registri il rischio di infiltrazioni di terroristi da parte dell’Isis sui barconi e quale strategia di monitoraggio di contenimento e di repressione
sia stata assunta dall’Italia per affrontare il problema;
se anche in Italia si registri il fenomeno della propaganda prima e dell’arruolamento dopo presso i migranti economici da parte di Isis o altre organizzazioni estremistiche, e quale strategia di monitoraggio e di repressione del fenomeno sia stata predisposta.