Elena Chiorino: "Provincia abbia visione di sistema e sia coordinamento dei Comuni”

Se, come ho letto nei giorni scorsi, la priorità per la Provincia di Biella doveva essere la rimozione della neve dalle strade, vorrei che mi fosse concesso di dire che l’esordio non è stato per nulla edificante. Tralasciando il fatto che trovo inconcepibile che la Provincia di Biella debba sperare che nevichi per operare concretamente, voglio far presente al presidente Foglia Barbisin l’imbarazzante fatto verificatosi nei giorni scorsi, quando una pattuglia dei Carabinieri ha dovuto sollecitare la Provincia affinchè intervenisse perliberare la Panoramica Zegna ostruita dalla neve.

Mi sento inoltre di ricordare che lo sgombero della neve non dovrebbe essere la priorità della Provincia: dal presidente mi attendo qualcosa di più. Mi aspetto programmazione, visione, coordinamento.

Per quanto concerne la programmazione, mi aspetto che l’ente Provincia operi al più presto per porre rimedio all’annoso problema dei trasporti (che costringe il nostro territorio ad un cronico isolamento) e per garantire la sicurezza dei dipendenti Atap, vessati da ingiurie e aggressioni che minano la loro sicurezza sul posto di lavoro.

Per quanto riguarda la visione, vorrei che la Provincia cominciasse con la valorizzazione delle professionalità che lavorano per questo ente e che, negli anni, sono state quantomai svilite. Vorrei sentir parlare di identità competitiva, affinché la Provincia punti a ricostituire una reputazione esterna sia come ente, che come territorio. Tutto ciò sarà possibile solo attraverso l’identificazione di obiettivi condivisi e attraverso il dialogo con tutte quelle realtà che vivono e producono sul territorio.

Mi aspetto poi un ente Provincia che svolga una funzione di coordinamento e supporto per i comuni. Mi riferisco a tal proposito alla paradossale gestione del Canile Consortile di Cossato (di cui la Provincia dovrebbe quanto prima farsi carico) e alla Stazione Unica appaltante, unico servizio diretto messo a disposizione dalla Provincia ai Comuni che, per usufruirne, devono pagare dei costi.

Chiedo inoltre al presidente di convocare sul territorio i vertici di Poste Italiane, affinché possano fornire risposte al problema del recapito di corrispondenza a giorni alterni e dei porta lettere assunti trimestralmente.

Auspico, infine, che dal neo presidente Foglia Barbisin arrivi un segnale di rottura rispetto ad un’amministrazione passata che ha lasciato come unico ricordo ai sindaci quello della socializzazione dei costi di competenza provinciale e auspico che la Provincia si assuma finalmente la responsabilità di un ruolo trainante.

Elena Chiorino, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia