Conte come il Conte Mascetti: sulle sanzioni alla Russia l’ennesima supercazzola

Roma, 11 dicembre 2018

“Sulle sanzioni alla Russia abbiamo assistito ad una supercazzola degna del Conte Mascetti perché non abbiamo capito se in Europa il premier Conte sarà il presidente del Consiglio della Lega che è contraria alle sanzioni o se sarà il presidente del Consiglio del M5S che è favorevole alle sanzioni. In passato più volte abbiamo sentito in questa aula lo stesso presidente del Consiglio raccontare della necessità di una migliore redistribuzione dei flussi migratori ma da allora non ne abbiamo più saputo nulla. Così come sull’operazione Sophia lo stesso Conte oggi ha riferito che è necessario aggiornarla ma forse sarebbe più importante che iniziassimo a eseguirla. Abbiamo mai chiesto di passare alla fase 3 dell’operazione per disarticolare la sanguinaria tratta di esseri umani? Alla Guardia Costiera libica poi, abbiamo ceduto una serie di navi per contrastare l’immigrazione clandestina ma l’unica loro operazione che si ricorda è stata quella di aver bloccato un peschereccio italiano. Andare in Europa come un questuante con il cappello in mano per chiedere di sforare per una spessa improduttiva come il reddito di cittadinanza non è sovranismo economico né populismo ma è pezzentismo economico”.

Questo il mio intervento in aula sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre.

Andrea Delmastro