Roma, 11 giugno 2020
“A seguito delle rivolte carcerarie, con la probabile regia occulta della mafia, il Ministro Bonafede ha ‘duramente reagito’ calando le braghe e concedendo lo svuota carceri, come premio a chi ha gravemente danneggiato istituti penitenziari e a chi ha aggredito gli agenti della polizia penitenziaria. Bastava? No! Con Bonafede non c’e’ mai limite al peggio ed oggi apprendiamo che, mentre i rivoltosi hanno ottenuto il premio, gli agenti della Polizia penitenziaria che hanno contenuto le rivolte sono stati attinti da avvisi di garanzia. Tutto da rifare. Dobbiamo archiviare una sinistra cultura sempre contigua e complice con Caino e che abbandona Abele. Ora basta! Nessuno tocchi Abele!”
Andrea Delmastro