Assessore con fascia tricolore a manifestazione per Lucano: vergogna!

Roma, 29 ottobre 2018

Interrogazione a Risposta Orale

DEL MASTRO DELLE VEDOVE – Al Ministro dell’Interno – Per sapere – premesso che:

Il 6 ottobre 2018, il profilo Facebook del Comune di San Vito Chietino ha pubblicato un post nel quale si annunciava la partecipazione dell’Assesore Andrea Catenaro alla manifestazione di solidarietà al sindaco di Riace, Mimmo Lucano, indetta dalla galassia della sinistra antagonista e globalista;

Domenico Lucano (detto Mimmo) è stato arrestato il 2 ottobre nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla procura di Locri diciotto mesi fa, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative della zona;

dalle foto si può notare che l’Assessore Catenaro indossa la fascia tricolore, peraltro al contrario, disonorando la bandiera nazione. Come ricorda l’art.12 della Costituzione, che ogni cittadino dovrebbe conoscere e – a maggior ragione – un rappresentante delle Istituzioni: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”;

l’uso della fascia tricolore è disciplinato dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, una legge della Repubblica che ogni amministratore locale che si può definire “adeguato” al suo ruolo dovrebbe conoscere alla perfezione, agli articoli art. 50 c.12 e 53 c.3;

tale normativa è integrata dalla circolare del Ministero dell’Interno n° 5/98, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 270 del 18.11.1998 con la quale si forniscono indicazioni in ordine al corretto utilizzo della fascia tricolore da parte del Sindaco;

nella summenzionata circolare si fa riferimento alla consuetudine che il Sindaco indossi la fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga. Per il significato del tricolore statuito dall’art. 12 della Carta Costituzionale, essa richiama tangibilmente il principio costituzionale dell’unità ed indivisibilità della Repubblica;

la circolare impone un uso corretto e conveniente della fascia tricolore nell’avvertita consapevolezza della dignità e del decoro della carica;

politicamente, sarebbe opportuno rilevare come un Sindaco rappresenti la comunità locale nella sua interezza, non solo nella parte che lo ha eletto;

va tenuto presente che l’art. 54 della Carta Costituzionale, nell’imporre a tutti i cittadini il dovere di fedeltà alla Repubblica, statuisce per gli amministratori l’ulteriore dovere di adempiere con disciplina ed onore le funzioni pubbliche ad essi affidate;

a quanto risulta all’interrogante, la manifestazione di solidarietà all’indagato Lucano non ha goduto dell’aurea di ufficialità istituzionale necessaria per consentire l’esibizione della fascia tricolore;

l’Assessore appartiene ad una lista civica espressione di un centro sociale e, come solitamente avviene in quelli ambienti, probabilmente l’Assessore Catenaro si ritiene al di sopra della legge – :

se vi siano stati o meno i presupposti per considerare tale manifestazione “occasione ufficiale” utile ad indossare la fascia tricolore;

quali siano i fattori di impedimento temporaneo del Sindaco e del Vicesindaco di San Vito Chietino tali da rendere necessaria la delega dell’uso della fascia tricolore ad un Assessore;

se vi sia stato un atto di indirizzo del Consiglio Comunale di San Vito Chietino che abbia deliberato a favore della partecipazione ufficiale dell’Amministrazione Comunale a tale evento e abbia autorizzato l’uso della fascia;

se, nella fattispecie indicata, il Ministero riconosce un uso contra legem della fascia tricolore;

se si possa configurare il reato di abuso d’ufficio in capo all’Assessore per l’utilizzo effettuato;

se intende inviare una diffida all’Assessore affinché uniformi i propri comportamenti alla legge;

se intende emanare una circolare a tutte le Amministrazioni Comunali per evitare che queste portino un sostegno ufficiale ad un indagato;

se, per evitare futuri abusi, intende proporre modifiche e integrazioni al Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali, al fine di evitare arbitri e incertezze.

DELMASTRO