Il 16 Febbraio 2018 la Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’ASL BI ha votato il “raggiungimento degli obiettivi gestionali e di salute assegnati al Direttore Generale ASL BI”, Dott. Bonelli.
Il solo Sindaco di Ponderano ha chiesto che la votazione venisse rinviata per via della indagine proprio su ASL BI che coinvolgeva un primario e che indirettamentepoteva mettere in discussione anche le modalità con cui venivano perseguiti gli obiettivi e venivano predisposte le statistiche.
Non sarebbe crollato il mondo e semplicemente i Sindaci avrebbero potuto esprimere il loro parere all’esito dell’indagine, con l’unica conseguenza di rinviare il bonus economico del Direttore Generale di ASL BI.
Improvvidamente il Sindaco di Biella Cavicchioli, con fermezza degna di ben altra causa, decise di ….”tirare diritto” e votare per il raggiungimento degli obiettivi, con ciò gratificando economicamente il Direttore Generale, ma assumendo anche un atteggiamento di indifferenza verso lo “tsunami giudiziario” che si profilava all’orizzonte.
Oggi tristemente la Cassazione conferma la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio delle attività di medico ospedaliero all’interno dell’Ospedale di Ponderano a carico di un primario, strenuamente difeso dalla dirigenza di ALS BI.
Non sarebbe stato più prudente e rispettoso della Procura di Biella e della Corte d’Appello di Torino attendere l’esito delle indagini prima di “premiare economicamente” la dirigenza ASL BI?
Mi auguro – perché sarebbe mortificante come politico e cittadino il contrario – che il primario riesca a provare la sua assoluta estraneità ai gravissimi fatti contestati e che la dirigenza ASL BI non venga minimamente coinvolta, ma i Sindaci non avrebbero potuto aderire alla richiesta del Sindaco di Fratelli d’Italia di attendere l’esito delle indagini prima di votare spensieratamente il raggiungimento degli obiettivi gestionali?
L’accusa di duplice omicidio colposo e di falso – così come riportata dai giornali – è agghiacciante e i Sindaci avrebbero avuto il diritto e il dovere di volerci vedere chiaro prima di votare il raggiungimento degli obiettivi gestionali.
Fratelli d’Italia aveva invocato prudenza e aveva chiesto di soprassedere senza così assumere una posizione che potesse sembrare indirettamente a favore o contro della Procura di Biella o dell’Ospedale di Biella, ma così non è stato.
Mi auguro che il primario riesca a dimostrare la sua assoluta estraneità e che la dirigenza ASL BI non sia lambita dalla inchiesta, né che ad essa possa essere mosso alcun rilievo anche solo di opportunità nella strenua difesa del primario in questione.
Se viceversa la vicenda trovasse conferma processuale ci arrenderemo al fatto che la Politica Biellese ancora una volta ha fallito la missione che è anche quella di controllo, viceversa non si capisce perché i Sindaci siano chiamati a votare il raggiungimento degli obiettivi gestionali.
Seguirò la vicenda pronto a complimentarmi in caso di assoluzione, ma anche pronto a chiedere conto ai Sindaci, Cavicchioli in testa, che non hanno voluto soprassedere nonostante la gravità delle accuse.
29 marzo 2018